L’unico modo per sapere se hai la pressione alta (ipertensione) è misurarla. Comprendere i risultati è fondamentale per tenere sotto controllo la pressione alta.
Scopri cosa è considerato normale secondo l’American Heart Association.
Nota: una diagnosi di ipertensione deve essere confermata da un medico. Anche valori insolitamente bassi devono essere valutati da un medico.
Le cinque categorie riconosciute dall’American Heart Association sono:
Valori inferiori a 120/80 mm Hg sono considerati normali. Se rientri in questa categoria, continua con abitudini salutari come una dieta equilibrata e attività fisica regolare.
Pressione elevata significa valori compresi tra 120-129 (sistolica) e meno di 80 mm Hg (diastolica). Chi ha la pressione elevata rischia di sviluppare ipertensione se non prende provvedimenti.
Valori tra 130-139 (sistolica) o 80-89 mm Hg (diastolica). In questo stadio, i medici consigliano cambiamenti nello stile di vita e, in base al rischio di malattie cardiovascolari, anche farmaci.
Valori pari o superiori a 140/90 mm Hg. In questo caso, il medico prescrive di solito una combinazione di farmaci e cambiamenti nello stile di vita.
Richiede assistenza medica immediata. Se i valori superano improvvisamente i 180/120 mm Hg, attendi cinque minuti e misura di nuovo. Se restano alti, contatta subito il medico: potresti essere in una crisi ipertensiva.
Se la pressione supera 180/120 mm Hg e avverti sintomi come dolore toracico, difficoltà respiratorie, mal di schiena, intorpidimento/debolezza, alterazioni della vista o difficoltà a parlare, chiama il 112 immediatamente.
La pressione viene registrata con due numeri:
In genere si presta più attenzione alla pressione sistolica, soprattutto dopo i 50 anni, perché tende ad aumentare con l’età a causa dell’irrigidimento delle arterie, accumulo di placca e malattie cardiovascolari.
Tuttavia, anche valori elevati diastolici possono indicare ipertensione. Studi recenti mostrano che il rischio di morte per infarto o ictus raddoppia con ogni aumento di 20 mm Hg sistolici o 10 mm Hg diastolici tra i 40 e gli 89 anni.
L’abbreviazione mm Hg indica millimetri di mercurio. Il mercurio è stato usato nei primi strumenti di misura ed è ancora lo standard nella medicina moderna.
Sebbene entrambi siano indicatori di salute, la pressione sanguigna e la frequenza cardiaca (polso) sono due misurazioni distinte.